venerdì 7 febbraio 2014

a colazione con...

Filippo Ugliengo
bassista e cantante dei Karavans



Biellesi di nascita e Torinesi di adozione, i Karavans sono una band orgogliosamente italiana con sonorità indie-rock. Amici da sempre, condividono la passione per le sette note e per i viaggi. Nati ufficialmente nell'estate del 2013, hanno già all'attivo due singoli entrati subito nelle playlist che contano: S(u)ono e I vicini ci denunciano, pubblicati da Fondazione Sonora/BlissCo e accompagnati da due video molto poco Made in Italy e parecchio Made in England. Sì, perché la band sa bene che cosa vuole comunicare e come: basta ascoltare i testi dei due brani e cliccare su You Tube per capirlo.
A colazione con Filippo Ugliengo, abbiamo fatto un bilancio di questi primi frenetici mesi dei Karavans.


Filippo, perché Karavans?
"Perché per le serate ci muoviamo con un vecchio camper. Marco, Luca, Tommaso ed io siamo amici da quando siamo piccoli, ci sentiamo una famiglia, e questo camper rappresenta la nostra seconda casa, un compagno di avventura. Non solo: oltre ad essere social, perché grazie a lui siamo una piccola community, è l'icona di una vita on the road".
Parliamo di S(u)ono e I vicini ci denunciano.
"Nei due singoli c'è tutto il nostro spirito indie-rock. Crediamo nel potere della parola e quindi, oltre al sound, abbiamo lavorato molto anche sui testi che sono caustici, ma reali. S(u)ono racconta quanto sia importante esprimere la propria personalità, al di là degli stats symbol che ci vengono imposti quotidianamente, mentre I vicini ci denunciano è una storia vera; in questo caso ancora di più il mix tra parole e ritmica ha un ruolo chiave. Questo è un testo rap su base rock".
Ci sarà un terzo singolo?
"Lo stiamo già registrando. Siamo self mad men, ma naturalmente avere un'etichetta indipendente e dinamica  come Fondazione Sonora/BlissCo è importante".
Siete su facebook, twitter, You Tube e non solo: quanto aiutano i social nella promozione?
"Sono fondamentali, anche se credo che si arriverà presto ad un punto di collisione. La rivoluzione copernicana della musica è il computer: con lui puoi raggiungere il mondo, ma secondo me c'è un'inflazione di tutto, anche di video e canzoni".
Ultima domanda: perché lo stemma araldico come logo?
"Perché siamo e ci sentiamo una famiglia e volevamo un stemma di appartenenza".

Per saperne di più: www.karavans.it









Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...